Robert Pattinson ed il gioco del “Se fossi”

 Quando si parla di tour promozionali, è ovvio che si facciano tante interviste, ma in numero che nemmeno il diretto interessato può arrivare a contarle. Spulciando tra quelle di Robert Pattinson , ve ne è stata una in particolare rilasciata presso la testata francese “L’Express” in occasione della presentazione di “Come l’acqua per gli Elefanti” che vale la pena condividere.

Specialmente in un momento nel quale l’attore si ritrova ( e quando mai non lo è) al centro delle cronache per una presunta cena di Kristen Stewart con un amico.Ve ne riportiamo qualche interessante stralcio, che di certo ci fa capire qualcosa di più di uno degli attori del momento.

Se fossi un luogo…

Se fossi un luogo, la zona di South Bank, a Londra. Tra la Hayward Gallery, il National Theatre e tutte le altre attività, non mi annoierei mai. Direi anche New York, per la skyline mozzafiato formata dagli edifici e per il ritmo velocissimo della città, a qualsiasi ora del giorno.

Se fossi un’era…

Sono un grande fan della musica e della moda degli anni 60. Sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, adoro ogni cosa di quel periodo.

Se fossi un disco…

E’ difficile sceglierne uno. Vi do la mia top 5: ‘Night Train’ di Oscar Peterson, ‘One Love’ di Bob Marley & The Wailers, ‘Mooondance’ di Van Morrison, ‘Abbey Road’ dei Beatles e ‘Enter The Wu-Tang’ dei Wu-Tang Clan. Ognuno di questi dischi mi parla in un modo particolare ed unico.

Se fossi un artista…

L’uomo cannone al circo. Mi piace il rischio, e adoro la sensazione di volare. Non mi dispiacerebbe nemmeno essere la donna barbuta, così potrei evitare di radermi!

Tremendo Rob!

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