J.K. Rowling tra le scrittrici più odiate

J.K. Rowling è tra le scrittrici più odiate attualmente. Basta pensare a ciò che pubblica sui social network in maniera costante per avere una risposta delle ragioni alla base di questo astio a livello globale.

Perché J.K. Rowling è odiata

Colpiti in maniera positiva da Harry Potter, la sua saga letteraria e i film che ci hanno accompagnato per decenni, talvolta dimentichiamo che colei che ha dato vita a questo magico mondo si è trasformata da scrittrice di successo in un personaggio parecchio controverso. J.K. Rowling è infatti adesso nota molto di più per le sue battaglie contro le persone transgender che per il maghetto che ha fatto la sua fortuna.

Un atteggiamento, questo, che le è costato anche il rapporto con le star dei suoi film. Tra i quali spiccano in particolare Emma Watson e Daniel Radcliffe. Soprattutto quest’ultimo è sempre stato molto vicino alla comunità LGBTQ, sia dal punto di vista sociale che lavorativo.

L’attore è stato uno dei primi a rispondere alle campagne transfobiche di J.K. Rowling, prendendo immediatamente una posizione contro di lei. Senza mai fare passi indietro, anche quando fu attaccato dalla scrittrice stessa che pretendeva delle scuse. Scuse che, ovviamente, non sono mai arrivate e che dubitiamo fortemente mai arriveranno.

Harry Potter è un’opera che insegna ad accettare il diverso. Ed è anche per questo motivo che le posizioni transfobiche di J.K. Rowling stupiscono, aggravando la loro natura proprio per via degli insegnamenti che il maghetto ha sempre dato con le sue avventure.

Conseguenze su ogni suo progetto

L’ultima, in ordine di tempo, da parte dell’autrice è quella di aver richiesto alle donne di fotografare persone transgender nei bagni. Non sappiamo cosa abbia spinto la scrittrice a diventare o a rivelarsi in questo modo. Ma la sua battaglia, in particolare con chi transiziona da uomo a donna, viene portata avanti senza esclusioni di colpi. E sfruttando tutti i soldi da lei guadagnati grazie al maghetto.

Chiama sempre in causa un ipotetico problema di sicurezza, inesistente in ogni caso, come milioni di persone le fanno notare ogni giorno attraverso i social, sottolineando di non aver mai avuto problemi nei bagni o in altri contesti da parte di persone transgender.

Questa sua posizione nei confronti di questo specifico segmento della comunità LGBTQ le sta causando anche problemi di boicottaggio. Non solo dei vecchi prodotti, ma soprattutto di quella che sarà la nuova serie prodotta da HBO Max. Al netto di alcune scelte discutibili per quel che riguarda il cast, in molti hanno già deciso di non vederla per non darle ulteriori guadagni.

E qualche problema lo sta incontrando anche Tom Felton, che riprenderà il suo ruolo in Harry Potter and the Cursed Child a Broadway. Da una persona così corretta come lui fa infatti strano la partecipazione a un simile progetto, il quale teoricamente non avrebbe nulla di male, se non essere stato scritto anche dall’autrice controversa.

 

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