Scommettiamo che questa sia una cosa di cui eravate già coscienti ancor prima del nostro titolo, ma a quanto pare nella classifica dei video più visti su YouTube a fare la parte dei leoni ci pensano “Wrecking Ball” di Miley Cyrus (ma non nella sua versione) e “The Fox” del duo comico norvegese degli Ylvis.
Le mode sono fatte per cambiare molto velocemente, anche tra i tormentoni online. E così è arrivato il momento di dire addio all’Harlem Shake e aprire le porte a un nuovo fenomeno: si chiama Hallway Swimming e tutto quello di cui ha bisogno è un pavimento, magari scivoloso e spazioso.
Anche gli One Direction sono caduti nelle spire attrattive dell’Harlem Shake. Basta fare un giro in rete per vedere come tutti, cantanti, attori, vip e soprattutto gente comune siano stati conquistati da questa “rappresentazione” davvero singolare e fantasiosa. Potevano i nostri ragazzi rimanerne immuni?
I Gemelli DiVersi sono stati risucchiati nel tunnel psichedelico di Harlem Shake: durante il loro ultimo live a Roma, il gruppo ha deciso di coinvolgere tutto il pubblico presente e registrare una loro personale versione del tormentone del momento.
Chiudiamo per ora il nostro tour italiano di parodie relative a Harlem Shake: abbiamo iniziato dal nord, per passare da Milano fino a Bologna e oggi facciamo un salto fin giù a Napoli, dove una squadra di pallavolo come la Megaride Volley Napoli ha proposto un video piuttosto casereccio ma molto allettante per le giovani fan che popolano la rete e non hanno ancora scoperto questi aitanti e divertenti giocatori di volley.
Il nostro tour per lo stivale alla scoperta di rivisitazioni italiche del fenomeno del web Harlem Shake fa tappa a Bologna: dopo il salto, assisteremo a un momento molto divertente (e anche un po’ imbarazzante) dei partecipanti bolognesi presentatisi in Piazza Maggiore per un flash mob creativo.
Stiamo viaggiando via web in tutti i luoghi d’Italia dov’è scoppiata la Harlem Shake mania: oggi parliamo di Varese e dell’appuntamento avvenuto in occasione della registrazione del video qui di seguito dopo il salto; certo, non è il massimo, ma c’è veramente un bel po’ di gente (e quando si è in tanti, si sa, il risultato non è sempre ottimale) e vogliamo premiare la buona volontà.
Trenta secondi di delirio: è questo fondamentalmente il tormentone mondiale Harlem Shake, che ha invaso anche le porte della cultura milanese residente al Politecnico di Milano; dopo il salto, gli studenti di Design e Comunicazione dell’università del capoluogo milanese salgono in cattedra (e, ovviamente, sui banchi) per una performance da trenta e lode.
Come nascono i video virali? A partire da canzoni come Gangnam Style ed Harlem Shake fino ad arrivare a gattini ed altre dolcezze? La risposta non è così scontata come sembra, anche perché alla fine la risposta è un mix tra pubblicità azzeccata, marketing e buona volontà di condivisione social.
Ormai il contagio virale di Harlem Shake ha invaso non soltanto la rete ma anche il mondo dei cartoni: uno dei più amati programmi tv animati come i Simpson è stato trascinato in questo vortice di parodie su internet, con Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie che sono pronti a scatenarsi sulle note del popolarissimo brano.
Una volta era il Gangnam Style, ma tutti sapevamo che il tormentone non poteva durare per sempre. Qualcos’altro era già nell’ombra, pronto a lanciarsi nell’etere e diventare il nuovo fenomeno: Harlem Shake.