Clio, la review delle palette Pupart di Pupa

 Si dice che una palette possa salvare tutti i problemi di make up di una ragazza: sono costruite in modo da contenere tutti gli ombretti perfetti per creare il look adatto a ogni situazione, sia da giorno che da sera. Per questo Clio ha deciso di recensire per le sue fan le nuove palette Pupart di Pupa.

Esistono ben quattro modelli di palette Pupart e Clio ce li mostra tutti all’inizio di questa sua mini recensione del nuovo prodotto Pupa. La numero uno attira subito l’attenzione delle appassionate del settore perché si riscontra subito una forte somiglianza, almeno appartente, con la famosa Naked di Urban Decay.

Clio trova che la formulazione di tutte le quattro varianti della palette sia molto polverosa, il che crea difficoltà nella stesura degli ombretti, che tendono a mischiarsi tra loro e non apparire ben definiti.

All’interno di ogni palette ci sono 9 colori, alternati tra iridescenti, perlati, mat e satinati, per un totale di 8 grammi di prodotto a 22,90€. All’interno della palette trovi anche un pennellino per stendere il prodotto.

Nella prova di Clio si nota come i colori scruti siano molto scriventi, mentre quelli chiari tendono a non venire davvero fuori, apparendo tutti simili. Per questo il voto di Clio è un 6, perché alla fine dei conti funzionano, ma sono molto difficili da lavorare e i colori si mischiano troppo tra di loro.

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