BTS, niente servizio militare grazie a legge apposita

di Valentina Cervelli Commenta

I BTS salvati dall’esecuzione del servizio militare, almeno per il momento, da una legge specifica messa a punto dall’Assemblea Nazionale Sudcoreana che consente ai membri più anziani del gruppo di poter rimandare l’annosa questione.

Legge salva BTS dal militare

La norma prende il nome proprio dal gruppo a tal punto di essere nominata “salva BTS” e non stupisce che si sia arrivati a tanto per preservare le carriere dei ragazzi: in fin dei conti sono al momento la band pop più seguita e famosa dell’intero globo e da settembre mantiene un nuovo record davvero importante: il “Dynamite” è il primo brano a rimanere al primo posto nella classifica Billboard statunitense dei singoli.
Tornando alla legge pensata per salvare i BTS dal servizio militare rimandandolo per i momento la nuova norma prevede che sia il Ministero della Cultura a raccomandare che specifici artisti pop arrivare fino ai 30 anni prima di partire. Va detto che ora la legge deve essere promulgata dal presidente Moon Jae-in, ma non dovrebbero esserci problemi a tal riguardo. Al momento questa particolare situazione chiama in campo solo il membro più anziano dei BTS, Jin, che ha 28 anni e che sarebbe dovuto partire a giorni per il militare: un impegno che potrebbe tenerlo lontano dalle scene fino a due anni a seconda della scelta del corpo dove servire.

Life goes on al top della classifica BillBoard

In Corea del Sud spesso, per tale motivazioni, nonostante il grande successo, i gruppi pop tendono a sciogliersi, anche se momentaneamente. Imponenti gruppi di fan sono arrivati a richiedere addirittura che tutti i ragazzi facessero insieme la leva per consentire un blocco e un ritorno comune. Va detto che da parte loro i BTS hanno sempre dimostrato lealtà e voglia di servire il proprio paese, dimostrandosi a partire al momento necessario.  In attesa di comprendere quando diverrà attiva la legge, non si può ignorare il successo che il gruppo continua ad avere: Life goes on, il loro nuovo brano da poco lanciato si è piazzato alla posizione numero uno della Billboard Hot 100: si tratta della prima canzone non inglese a debuttare direttamente al primo posto della classifica americana in 62 anni di storia Life goes on è una canzone piena di speranza sulla sopravvivenza della pandemia di coronavirus ed è il terzo singolo a piazzarsi in quella posizione dopo il successo dei precedenti Dynamite e il remix di Savage Love in collaborazione con Jason Derulo.

Insomma, soddisfazioni su soddisfazioni per questi ragazzi coreani che hanno conquistato tutti con il loro talento.

 

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