Sarà vero che le sostanze naturali e la droga sintetica hanno fatto il loro tempo? Pare che esista una droga virtuale, reperibile sul web ed è subito allarme. Ha il fascino dei racconti di fantascienza, già dal nome: I-Doser. Non si fuma, non si ingerisce, né si inala ma è sufficiente semplicemente ascoltarla. Si tratta infatti, di un file mp3: lo si scarica e una volta indossate le cuffie, l’effetto sembra assicurato.
Molti di questi siti che commercializzano tali file, sostengono che, drogandosi virtualmente con l’ascolto di tali suoni per ore e ore, è possibile ottenere una sorta di sballo psichedelico (con varie possibilità di scelta tra cui l’ effetto cocaina, marijuana, allucinogeno ecc…).
Il fenomeno è nato negli Usa e arrivato in Europa, debuttando prima in Spagna e poi diffondendosi a macchia d’olio in Europa, inevitabilmente anche in Italia. I primi a rendersi conto di tale situazione sono stati gli uomini del Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, passando al setaccio le community online, i blog e i forum, oramai diventati naturali luoghi di “spaccio” della cyber-droga, che ha destato anche la curiosità degli esperti del Cnr, secondo il quale, gli eventuali danni e le potenziali insidie devono ancora essere esaminate.